Patti chiari

Benedette siano le elezioni! Pertanto se ne facciano tre al mese: da europee a condominiali, rionali e nazionali, comunità montane e balneari. Si moltiplichino seggi e urne, e ogni dì si contino voti. Abbiamo scoperto come vender copie, è ora che il Paese ci sorregga, disse colui che di Marzullo è allievo prediletto (fatti una domanda, datti una risposta, e spaccia il tutto per giornalismo). continua

Farsa in tre atti

Il successo della prima puntata di Announo, che riceveva il testimone da un Servizio Pubblico in caduta libera d’ ascolti, andava santificato in qualche modo. L’ idea, partorita quasi certamente a tavolino da più soggetti cointeressati, è stata quella di mettere in piedi una pseudo intervista telefonica di Peter Gomez a zio Michele (nel caso, Santoro). Solo che invece di limitarsi ai dati di fatto – e attendere la controprova – si sono lanciati in una ridicola auto-celebrazione, talmente logorroica da doverla dividere in 3 parti, piena di scemenze e non solo. continua

La prova costume del Fatto Quotidiano

Un nuovo governo al mese mi sembra davvero troppo, anche se può servire a vendicchiare qualche copia in più. Ma non ce lo possiamo permettere. E allora cosa rimane? Le pagine degli esteri? Crisi Ucraina/Russia, e le reazioni di USA ONU EU… ecc…: ma se sono quasi sempre scritte per sentito dire! Oroscopo e previsioni del tempo? Sport? Insomma, per trovare notizie (vere e di prima mano) sul Tossico serve davvero la bacchetta del rabdomante. continua

L’ invidia del Cazzullo piccolo

Da troppo tempo ormai il Crapa Pelada aveva interrotto il mestiere per cui è noto: il giornalista. Questa attività che – come ben sappiamo – sarebbe legata alle notizie, sembrava non interessargli più. Ad essa preferiva le pagliacciate televisive (forse più remunerative), le comparsate cinematografiche, o i monologhi teatrali, in quanto la formula “dare soldi, vedere cammello (cioè lui)” prevede incasso in serata. continua

Grazie Renzi

La gratitudine non è di moda. Anche quando porta soldi. L’ accattonaggio invece sembra funzionare – anche se solo in parte – ed in effetti a Padellaro, Travaglio e Gomez qualche spicciolo al semaforo lo darei. Ma se lavano il vetro come scrivono, allora è meglio un “lasci stare… ma tenga, buon uomo“. continua

Ordinaria schifezza

I titoli sui giornali che, parodiando quello del film che è valso l’ oscar a Paolo Sorrentino – “La grande bellezza” – si sono sforzati di essere originali o almeno simpatici, personalmente mi fanno pena, o grande tristezza, per restare in tema. Tutto è diventato improvvisamente grande, non c’è più niente di piccolo, o almeno normale. continua

La decrescita infelice

Era il 9 febbraio quando, col cappello in mano, le tre firme del Tossico – Crapa Pelada, Padellaro e Gomez – vergavano uno struggente appello ai lettori. La libertà (loro) ha bisogno di soldi (altrui), e solo pagandoli possono continuare ad essere i giornalisti duri e puri che non guardano in faccia a nessuno. In fondo “la libertà costa, ma neanche troppo“, specialmente se la pagano altri e loro l’ incassano. continua

La pietà di Natangelo

Ormai è chiaro, non gli dicono niente, hanno pietà di lui. Anzi, accarezzandogli la pelata, lo rassicurano: “va tutto bene, Marco, continuiamo a crescere, dormi tranquillo…“. D’ altronde, chi si prende la responsabilità di dirgli la cruda verità? Col rischio, meglio, la certezza, di ricevere una serie di velenosi insulti dal livoroso Vice? Molto meglio mentire, o far finta di niente. continua

November Porc

November Porc 2013, si è potuto degustare il gigantesco Mariolone bollito, un insaccato da guinness. Cotto per ore ed ore a fuoco lento – forse per un mese intero – il Mariolone viene poi affettato e servito ben caldo agli astanti, in lunga e trepidante attesa. Che vi sia un nesso fra il November Porc e i dati ADS sulle vendite del Tossico a novembre, è puramente casuale. E se pensate che il Mariolone alluda a Travaglio, vi sbagliate. continua

Un anno vissuto pericolosamente – di Tecla Manzi

Qualcuno potrebbe chiedersi perché questo titolo, e uno degli scopi di tale scelta sarebbe
appunto questo: perché mentre se lo chiede si ritrova a leggere di che si tratta.
Un altro scopo invece è funzionale a un’altra domanda, prevedibile in questa stagione: che anno è stato questo 2013? continua

Giornale tropicale

Magari al Fatto Quotidiano sperano davvero che il clima cambi, altrimenti 11 mesi di vacche magre son duri da far passare. Chissà, forse potrebbero tentare con un’ edizione guatemalteca, ai tropici si va in spiaggia tutto l’ anno, purtroppo però hanno perso l’ inviato speciale. continua