Emiliano all’ anagrafe

Nei fatti, vagabondo. Non è che però, grazie al nome, sei autorizzato a scrivere scemenze sugli emiliani. Sarebbe come se il direttore dell’ Unità fosse il massimo esperto di usi e costumi dei sardi, solo per via del suo cognome.

Eppure Emiliano Liuzzi pare essere stato assegnato dal Tossico a scrivere puttanate in ordine sparso sull’ Emilia. Già poco tempo fa avevo segnalato un paio (1) e (2) di suoi “articoli” (lo so, è un termine improprio, l’ ho virgolettato) nei quali le notizie, come al solito, latitano. Oggi però non ho resistito dal dedicargli un post, alla luce delle corbellerie che ha scritto nel suo ultimo capolavoro.

luizziSe il titolo, con quel vera storia, insospettisce parecchio, già nell’ incipit  – al contrario – fa capire che di Bologna non ne sa una ceppa: “Quella Bologna musicale e un po’ snob si trovava all’ osteria da Vito...”. Poichè da Vito ci si poteva trovare, come lui stesso scrive, Francesco Guccini, Lucio Dalla, Ron e Gianni Morandi, oltre a tanti altri (tipo Umberto Eco, tanto per citarne uno), si presume sia rivolto a loro quello snob e “la città col naso all’ insù“. Ma Liuzzi c’era da Vito in quegli anni? A me non sembra di averlo mai incontrato, però potrebbe esserci passato, visto che è in perenne vagabondaggio. E a lui basta poco per capire l’ aria che tira, ha un fiuto infallibile, e la nasca è notevole.

Il sospetto che scriva per sentito dire si rafforza subito dopo, quando afferma che Vasco, snobbato dalla Bologna radical-chic, “…le sue bevute fino al mattino erano al Roxy bar.” Solo che il Roxy bar è rimasto aperto tutta la notte solo nella fantasia di Liuzzi! Altro che vera storia, è una balla sesquipedale. Poi, per dimostrare che lui non ne sa proprio un cazzo, rifila al lettore che al Roxy bar era finita la “… smania da bar come lo erano stati gli anni passati. La sua stagione era in qualche modo quello che sarebbero stati gli anni a seguire e che oggi non è più.”. Solo che non è vero niente! Il Roxy bar non è mai stato un bar di riferimento a Bologna: è semplicemente un bar di passaggio, noto per il celebre verso di Vasco. Semmai ha il (dubbio) vantaggio di essere sotto alle due torri, all’ inizio di via Rizzoli, nel pieno centro di Bologna. Fine.

Infatti sospetto lo conoscano più i non bolognesi, che i miei concittadini, i quali di sicuro lo hanno sempre frequentato pochissimo, e le ragioni possono essere tante: si può raggiungere solo a piedi (è in zona pedonale da decenni), non ha mai fatto tendenza (mai visto un capannello di gente davanti), c’è un traffico assordante di autobus praticamente continuo…. Insomma, è sempre stato un bar anonimo o quasi, roba da un caffè al volo. Un bar per turisti e fan di passaggio. Ma la vera storia ce la racconta Emiliano, come sempre un tanto al chilo, nel perfetto stile Fatto Quotidiano.

Potrà dispiacere la chiusura del Roxy bar, non c’è dubbio, anche se nell’ immaginario collettivo quel verso di “Vita spericolata” lo ha reso comunque immortale, ma se i conti non tornano, è inevitabile. E Liuzzi, Emiliano di nome e non di fatto, che cazzo ne sa? Niente, come al solito.

Lui però scrive di “Rive Guache“, e sbaglia anche la rivarive guache

 

23 thoughts on “Emiliano all’ anagrafe

  1. Peppe nel suo ultimo articolo
    Renzie e Repubblica senza pudore, la balla del segreto di Stato….Le carte di cui parla Renzi sono quindi desecretate e in molti casi già consultabili. Insomma siamo alla solita cinica televendita per dire “qualcosa di sinistra”.

    Peppe in articoli di qualche tempo fa
    Otto persone sono morte in piazza della Loggia a Brescia nel maggio del ’74. Chi è stato? Nessuno… Andrà a finire che si è trattato di un suicidio collettivo, gli operai si sono ammazzati da soli. Il segreto di Stato sui documenti relativi alla strage va tolto, Chi ha interesse a mantenerlo? Qualcuno che è ancora nelle Istituzioni?
    http://www.beppegrillo.it/2010/11/la_strage_di_piazza_della_loggia_e_il_segreto_di_stato.html

    oppure
    Quando i cittadini NON devono venire a conoscenza di azioni (crimini?) delle Istituzioni, allora arriva, immancabile, il segreto di Stato, più inconoscibile del terzo segreto di Fatima….Perché il cittadino non deve sapere SUBITO fatti che riguardano la sua nazione? Ad esempio chi ha abbattuto l’aereo diretto a Ustica o chi ha lasciato che venisse ucciso Aldo Moro? Uno Stato senza segreti tutela i cittadini, con i segreti, le oligarchie al potere.”La prassi del “segreto di stato” considerando l’argomento a mente libera, è quanto di più umiliante possa esistere nei rapporti fra Cittadino vittima e Stato prevaricatore.
    http://www.beppegrillo.it/2010/11/il_segreto_di_s.html

    Il solito falso mentitore spudorato infame.
    Peggio di lui solo i gonzi idioti che si bevono la sua pappa quotidianamente.

    • A parte le ovvie stupidaggini, segnalo una chicca: “aereo diretto A Ustica”????? Ustica non ha nemmeno un aeroporto! E’ una sciocchezza, in se’ e per se’, ma trovo spieghi bene quanto approssimate siano le fonti e le idee di questa gente.

    • Forse è meno coglione di quanto appare, perchè – in cuor suo – ringrazia tanto Crozza: tutta propaganda gratuita.
      E minacciare querela è mossa astuta per rimbalzare sui media, sempre gratis.

      Viceversa, chi se lo sarebbe mai *beeeep* questo “coglione“?

      • Sembra che aspetta dopo le elezioni (se il tempo lo concede) per querelarlo -perché se per sbaglio viene eletto é lui che pagherà Crozza per la publicita

  2. TRE GRILLOTTI decidono di mettere la loro bandiera sul palo davanti la loro sede-per non farla ne corta ne lunga decidono di misurare il palo,appoggiano una scala al palo e disgraziatamente uno dietro l’altro cadono dalla scala–fortunatamente passa un ingegnere e vedendo l’incapacità dei tre si avvicina tira fuori terra il palo lo mette per terra lo misura e la da ai grilletti e se ne va–i tre si guardano e uno dice–MI domando se val la pena studiare da ingegnere quando ci da la lunghezza del palo e a noi serve L’ALTEZZA

  3. Chi ha la (s)fortuna di vedere skytg24 ha purtroppo già fatto conoscenza con il soggetto in questione: anche lì, da qualche mese, interviene spesso come opinionista tuttologo in quota grillo.
    Purtroppo la colpa è anche del marketing politico che tutte le redazioni televisive applicano nei talk show: ci vuole il grillonzo di turno e la scelta non è propriamente ampia.

  4. MERDA (scusate ma in Francia é una parola normale) CASALEGGIO parla ancora (interv.al pacco più rel.corriere) si vede che gli hanno toccato la parte buona e la “marcia” é restata tra le varie calzate scrive–PIZZAROTTI se prende un impegno elettorale come fermare un INCENERITORE-o lo chiudo o vado a casa– BE cari GRILLONZI questa é la vostra democrazia “mussoliniana” per voi le leggi sono carta straccia -certamente non mi meraviglia un personaggio come casaleggio ma le migliaia di pecoroni ke belando lo seguono ciecamente

  5. RENZO C scusa ma rientro ora–ti auguro BUONA PASQUA di cuore –IL FAUT AIDER LES JOURNALISTE DANS LEURS PROBLE’-SURTOUT LES,”JOURNALISTE à PROBLE’MES”

  6. Molto interessante questa rivelazione per i non bolognesi!
    Tipico esempio di come un pezzo su un giornale possa ingannare, possa far passare per verità oggettiva ciò che vero e oggettivo non è.
    Un racconto e a piacere rivisitato, spacciato per un articolo di informazione.
    Quanto ‘all’Emiliano solo all’anagrafe’, per me fino a qualche tempo era completamente sconosciuto e penso per tanti, l’altra sera l’ho visto prender parte a Piazza Pulita su La7 ovviamente come voce vicina al M5S essendo un giornalista del FQ.
    Mi è tornato in mente il periodo dell’ascesa della Lega quando nei talk politici in tv arrivavano ad occupare spazi giornalisti assolutamente ignoti, divenuti però autorevoli perché scrivevano su La Padania. Uno per tutti il redivivo Paragone, all’epoca conciato come un sessantenne della Dc anni 50 oggi con un look da fan di Springsteen, no forse è meglio non esagerare diciamo da fan di Ligabue.
    Per questo mi sono chiesta che faranno e come saranno questi nuovi personaggi della stampa, emersi dall’anonimato grazie all’adesione alle 5stelle, per mantenere il posto raggiunto sotto i riflettori quando anche il grillismo smetterà di frinire. Essendo per lo più tuttologi, avranno senz’altro ampia scelta per rilanciarsi.

    • Ah ecco, mi pareva di ricordare che il nome Rossi l’avesse preso da ben altro e non da vicende autobiografiche!
      E Liuzzi che descrive il magrissimo Vasco, forse per la discesa a piedi dalle montagne di Zocca, impegnato fino al mattino a ingollare alcol al Roxy Bar, forse per dimenticare di essere snobbato dagli ambienti intellettuali di Guccini & Co. 🙂

    • Due articoli sovrapponibili… o no?
      Red Ronnie non mi è particolarmente simpatico (ma è faccenda personale), però in questo pezzo riporta cose risapute a Bologna, è sincero.
      Allora viene da chiedersi: perchè un pataccaro come Liuzzi abbia spazio non solo su quel giornale di cialtroni che è il Tossico, ma lo dobbiamo pure vedere nei talk televisivi?
      Non ne ho idea, forse perchè i cazzari adesso son di moda?

      @ Tecla Manzi
      Zappando l’ ho visto pure io da Formigli e il telecomando ha immediatamente cambiato canale da solo, incredibile! 😀

    • A giudicare dai meno che mi avete appioppato, mi sa che mi avete capito male. Intendevo più credibile della versione di Liuzzi, e perfettamente coerente con quella di Renzo, pensavo fosse chiaro.

      • Non c’entra nulla il commento che hai scritto, i dislike sono ad personam a prescidere dai contenuti.
        E non ti meravigliare, agli uligani del Tossico e grillonzi hai procuratoo bruciore alle natiche.
        Loro, che sono bimbi scemmi, reagiscono come tali, con “brutto brutto brutto e cativo”.
        E’ la politica da asilo Mariuccia, tanto cara ai giornalisti con le schiena dritta e la lingua salivata.
        😀

      • Mi associo alla risposta di Renzo. E la cosa più divertente è che questi qua ricorrono automaticamente al ‘dislike’, per (tentare di) affossarti. Dimostrando 1) che Pavlov non sia vissuto invano e 2) di essere nient’altro che le prime cavie dell’ “Esperimento Gaia”. Esperimento riuscito alla perfezione.
        Gli hai fatto rodere il culo, Detestor. Una marea di pollici versi è il minimo, ti pare?
        Ciao.

        • Ai dislike ad personam sono abituato, solo mi parevano un po’ troppi rispetto alla mia solita media, comunque meglio così, vuol dire che i lettori del blog avevano capito il senso del mio commento. Corro a leggere il nuovo post di Renzo!

  7. Abbiamo visto più volte come Travaglio porti una sfiga incredibile a chiunque sia da lui apprezzato.
    A quanto pare, questa sua “qualità” è una vera e propria malattia contagiosa, che pare abbia colpito anche Andrew Skanzie. Come sia avvenuta la trasmissione non lo so e non voglio saperlo, anche se, a giudicare dal rapporto tra i due, una mezza idea me la sono fatta.
    Guardate, infatti, questo articolo scritto dall’imbullonato l’altro giorno: http://www.andreascanzi.it/?p=1777.
    Dopodiché, guardate che fine ha fatto Fognini subito dopo l’elogio del sommelier “biscottato” (cit.): http://video.repubblica.it/sport/fognini-sceneggiata-e-insulti-al-padre-perde-ed-esce-tra-i-fischi/163154/161644?ref=HRESS-47.
    Fortuna che qua Skanzie and company ci stanno allegramente sulle palle. Non oso pensare a cosa potrebbe succederci se ci fosse un rapporto di stima reciproca!

    Buona Pasqua a tutti.

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