Oktoberfest

Tempo fa scrissi che, comunque andasse a finire, la scomparsa di una testata giornalistica era un danno per la libertà d’ informazione. Resto ancora della medesima opinione, ma il Tossico è mai stato un giornale?

Sappiamo come è stato fondato, trombettando in ogni dove che loro erano i giornalisti duri e puri, e soprattutto liberi. E raccontavano d’esser critici verso tutti i partiti, nessuno escluso. Lasciamo perdere, tanto prima o poi le menzogne vengono a galla, come gli stronzi. Se non altro volevano almeno sembrare i paladini di questi ideali, difendendo anche i giornalisti, avversari compresi – si pensi al caso Sallusti – attaccati dalla ka$ta dei poteri forti.

La cosa cambia – e di molto – quando le intimidazioni ai giornalisti arrivano dagli amici. Proprio ieri scrivevo un commento nel sito dei Caproni, nel quale evidenziavo il mestiere di Crapa Pelada, esibito chiaramente nel suo recente rutto pro-Peppe sulla lista di proscrizione dei giornalisti che osano criticare il m5s. Siccome da destra a sinistra si sono tutti espressi contro l’ uscita fascistoide del clan dei casaleggesi, in questi casi l’ eroe di carta stampata è solito pisciare controvento: si bagna un po’, ma si fa notare. E poi certi servizietti a Peppe li vuol fare solo lui, sarà gelosia.

Non si discute che il pelatonzo abbia capacità nell’ antichissima arte, ha doti naturali e fa lavoretti davvero godevoli! Inizia con la classica paraculata salvatutto, poi parte a lingua sciolta, sciorinando tutta una serie di episodi in cui, un misterioso eroe giornalista è stato infilzato dai politici. E chi sarà mai questa sorta di San Sebastiano martire? Lui, ovviamente.

Ma il meglio, questo mestierante aduso ai trucchetti, arriva quando si inventa una nuova figura fantascientifica, molto utile per evitare di nominare i veri responsabili: il blog che attacca. Lo stratagemma però non funziona, perchè ad oggi non si ha notizia di blog che scrivono i post da soli, c’è sempre qualcuno che pigia tasti, e su quello di Peppe, potrei giurarci, c’è anche qualcuno che controlla e approva.

Nel servizietto tuttocompreso del Crapa Pelada non poteva mancare la spiegazione del perchè il blog (?) si era comportato così, e ce lo racconta adducendo che potrebbe essere un modo nuovo di portare avanti la lodevole iniziativa – anzi, “sacrosanta battaglia” – per togliere i finanziamenti pubblici ai giornali. Lasciamo perdere sia una cretinata, la paraculaggine è nel fornire una ragione alla lista nera dei giornalisti, e la porta avanti fino a chiudere il rutto con un memorabile “Non ce l’hanno con i suoi tanti errori ed eccessi. Ce l’hanno con l’unico suo merito.” Quindi, ricapitolando, parte dicendo che Peppe.. ops il blog! ha sbagliato (“Anche quando i giornalisti meritano una critica – il che accade spesso, soprattutto in Italia – i leader politici dovrebbero astenersi dall’attaccarli pubblicamente.”) e chiude affermando l’ opposto.

Non ci sono dubbi, Crapa Pelada è uno che sa fare il suo mestiere, e lo fa bene. Di quale mestiere si tratta? Beh, del più antico del mondo. E meno male che non siamo in Francia, altrimenti Peppe rischiava una multa salata.

Ma diamo inizio all’ Oktoberfest, perchè fra una birra o il Tossico non c’è match.

Dati medi mensili stimati dichiarati dall’editore ad ADS

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Testate N.ri nel periodo Tiratura media Diffusione media Resa Totale vendita Vendita canali prev. disp. di legge Abbon. pagati Totale pagata
FATTO QUOTIDIANO (IL) 27 118.472  54.988  63.476  53.188  53.188  1.435  54.623

S’ ammoscia un po’ tutto, diffusione, vendita e pagata, di sole 5.000 copie in media, ma si registra un formidabile balzo in avanti negli abbonamenti, che in un solo mese recuperano ben 300 nuovi fedeli. La resa è sempre mostruosamente oltre il 50% (2 copie stampano, 1 va nel cassonetto, appena imballata), come al solito.

Ma è strano tutto ciò, sul Tossico ci scrivono pezzi da 90 come Travaglio e Scanzi, non me lo spiego. Sarà questione di… pezzi?

70 thoughts on “Oktoberfest

  1. Ragazzi, stasera il Crapa Spelachada sta a Campi Salentina, vicino Lecce, a presentare ai babbei il suo ultimo capolavoro “E’ Stato la mafia”. Ovviamente, a pagamento. Ovviamente, siete tutti invitati! 😀

  2. A corollario dell’ articolo segnalato da Enrico ieri, quello del “Travaglio ingrigito e spelacchiato…”, arriva oggi la nota di Bordin.
    Certo, si può credere a tutto, anche che i mafiosi siano dei fini politologi, dotati di fiuto sopraffino, in grado di prevedere futuri scenari politici, azzeccando tutte le previsioni.
    Non insospettiamoci che il racconto segua di 15 anni i fatti, e che magari nel frattempo hanno letto pure qualche giornale, perchè può sembrare facile raccontare dopo quel che è accaduto davvero, ma loro lo sapevano prima.
    http://www.ilfoglio.it/bordinline/292

    Ricordo di aver letto un passaggio dell’ ultimo libro di Carlo De Benedetti, nel quale raccontava – a memoria – come al tempo l’ Avvocato (Gianni Agnelli) accreditasse al banana un 2 o 3 %, mentre lui, più ottimisticamente, gli dava un 10 o 12 % di consenso elettorale: in altre parole, due industriali ai massimi livelli nazionali non capivano ciò che era già chiarissimo ai Graviano un anno prima.
    Non c’è che dire, la mafia è troppo avanti.
    Basta credergli.

  3. Quando basta una battuta per capire quanto sono beoti i vari Brunetta, Peppe, Crapa Pelada… ecc.. ecc…, cioè tutti quelli che straparlano di “Parlamento illegittimo”

    Per la proprietà transitiva, se la legge elettorale è illegittima, il parlamento eletto con quella legge è illegittimo. Quindi anche il governo votato da quel parlamento è illegittimo. E di conseguenza anche il presidente eletto da quel parlamento è illegittimo. Ma quindi anche la Corte Costituzionale, nominata dal presidente e dal parlamento, è illegittima. E dunque è illegittima la sentenza che dichiara illegittima la legge elettorale. Possiamo tranquillamente tornare a occuparci di Dudù
    shopenhauer

    da http://www.spinoza.it

      • Con l’abbonamento più costoso di tutti parliamo di 437000 euro in totale in un anno. Una “parte” di questa cifra quanto sarà? 100000 euro? Anche a 1.000 euro a studente…aiutiamo 100 studenti universitari in Italia. Grazie Marco, grazie.

    • Veramente è da tempo ormai remoto che esiste questa ‘vergogna’.
      Non mi pare siano una novità le difficoltà economiche della maggior parte degli studenti nell’acquisto dei libri di testo (le fotocopie da quanto esistono?), e nell’arrabattarsi con affitti impossibili quando sono fuori sede.
      Eppure il FQ la presenta come fosse una realtà nuova e sconosciuta quella di questi “ragazzi e ragazze vessati continuamente nelle loro aspirazioni”, mentre “ai politici vengono rimborsati perfino gli scontrini dei caffè e delle sigarette”.
      Non credo sia un caso l’utilizzo di un determinato tipo di linguaggio, insolito per una richiesta di questo tipo ma riconoscibilissimo invece come slogan continuo di una certa propaganda politica.
      I 5Stelle e il loro showman non fanno altro che autoproclamarsi come voce dei ‘ggggiovani’, come fossero gli unici a interessarsi e a denunciarne le difficoltà. Del resto sono proprio costoro, i più giovani, a rappresentare il target più appetibile come consumatori e fruitori di web dove la pubblicità impazza ad ogni click e il capelluto del marketing lo sa bene.
      Per questo non credo sia una caso neppur l’interesse verso le problematiche di questa categoria sociale, diventata persino oggetto di una campagna di abbonamenti in loro favore.
      Proprio quest’anno che il sito del FQ sembra ormai diventato una dependance del blog del genovese, e basta considerare anche solo il tipo di comunità che si aggira per la maggioranza nello spazio dei commenti.

  4. L’ eroe ante litteram Ninuzzo Di Matteo è per Crapa Pelada il nuovo Fofò, e, già che c’è, da qualche settimana tenta una captatio benevolentiae pure con Nico Gozzo.
    Se per Ninuzzo è tutto sommato comprensibile, essendo colui che porta avanti da anni i grandi processi iniziati da Fofò – con zero tituli, ma questa è altra faccenda – di Gozzo dimentica, o finge di, che la Procura di Caltanissetta, di cui lui è aggiunto, per bocca di Lari ha “steso un velo pietoso” sul Ciancimona nell’ audizione collegiale in Commissione Antimafia.
    Cosa curiosa questo ammiccamento con Gozzo da parte del Crapa Pelada, visto che di Massimuccio è stato automedonte per anni in giro a vendere bufale, con discreto tornaconto economico, d’ altronde il pelatonzo nostro le patacche sa venderle bene.
    Trovando poi l’ appoggio di Peppe (sono giorni che pubblicizza sul blog un “libro” di quel tizio che ha cambiato cognome) è chiaro che puntare al parco grillonzi sia una buona tattica, quelli credono anche alla biovascpall.
    E nell’ ultimo rutto del Crapa Pelada, pubblicato pure online, tenta infatti di rinfrescare l’ argomento (ovvio, ci fa i soldi!) senza chiedersi però come mai le sconvolgenti rivelazioni dei colloqui di Riina siano state così ben pubblicizzate.
    Sembra una domanda ovvia, eppure nessuno la pone, tranne Bordin.

    http://www.ilfoglio.it/bordinline/291

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