Felice-mente censurato

Metterli sullo stesso piano è un esercizio da uligano, anzi, per l’ uligano è addirittura meglio il Fatto Quotidiano, il solo l’ unico inimitabile quotidiano, anche se in via d’ estinzione. Fare un paragone col Corriere della Sera è invece impietoso, eppure oggi abbiamo scoperto che talvolta si assomigliano.

Andiamo con ordine. Intanto perchè ho scritto abbiamo e non ho: la ragione è che parlando con un amico di una notizia che avevo letto – e che mi ha fatto sobbalzare – lui mi diceva “guarda che sul Corriere cartaceo non c’è“. Ovvero è grazie a questo casuale confronto, e solo perchè su una notizia che interessa entrambi, che siamo riusciti a trovare un’ omissione piuttosto grave.

Leggevo l’ articolo online di Felice Cavallaro – non uno scribacchino qualsiasi, tipo la Soffici, per capirci – sulle motivazioni del processo Mauro De Mauro, quando al termine dell’ articolo noto una frase che mi lascia di stucco. Questa: “Un’esecuzione annunciata dallo stesso Sindona a Enrico Cuccia, il grande vecchio di Mediobanca che lo raggiunge a New York e rientra a Milano senza lanciare un allarme allo stesso Ambrosoli.”

Non sapevo di questa faccenda che riguarda Enrico Cuccia, mia ignoranza senza dubbio, però mi pare che non sia una dichiarazione molto conosciuta, inoltre Mediobanca RCS Corriere… sono entità piuttosto intrecciate, e così, nel parlare con il mio amico gliene accenno e nemmeno lui sapeva niente di questa dichiarazione, anche perchè ha davanti il Corriere del 9 c.m. e nell’ articolo di Cavallaro di questa frase non c’è traccia.

Insisto, gli dico “è nell’ ultimo paragrafo” e lui “Renzo non c’è, l’ ho letto, me ne sarei accorto“. Al che facciamo un confronto: lui legge e… ferma ferma! Manca una frase! Proprio quella che ho scritto prima. Cerco l’ articolo nella rassegna stampa della camera ed infatti la frase non c’è! A questo punto ho salvato le immagini, sai mai che facciano qualche modifica online.

Ai pasticci online di manine frettolose del Fatto Quotidiano ormai abbiamo una certa esperienza, è la prima volta che invece trovo una censura del genere sul Corriere della Sera. Magari diranno che sul cartaceo non c’era spazio, c’era una pubblicità o chissà quale altra bufala, perchè è invece molto curioso abbiano tagliato proprio quella frase che – ho poi approfondito – non è una vicenda di poco conto, così come è invece casualmente sottaciuta, minimizzata.

Il processo Ambrosoli è del 1985, e i fatti sono del 1979. Questi i riferimenti che ho trovato sulla curiosa testimonianza di Cuccia, solo 15 anni dopo: “Cuccia tacque sulle minacce di Sindona” (dove si legge: “Alberto Crespi, tradizionale legale di Mediobanca, desidera fare luce su una delle pagine meno conosciute della storia che ha visto protagonista Giorgio Ambrosoli…“) e “Ambrosoli, la nostra verità“. Anche su Wikipedia si accenna al fatto.

Sono passati decenni, non ci sono più Giorgio Ambrosoli (purtroppo), Cuccia e Sindona, ma in via Solferino certe storie è meglio dimenticarle per sempre.

211 thoughts on “Felice-mente censurato

  1. Comunque davvero curiose le dichiarazioni di Cuccia ed il tentativo di giustificarlo, “non ho detto niente perchè erano solo minacce, non c’era evidenza delle’effettività della loro attuazione” (?!?) ovvero Sindona minacciava si ma non avrebbe agito. Però temeva per suo figlio? Ma come? Gli sembrava determinato a tutto, anche a ritorsioni violente e senza scrupoli oppure lo considerava un quaquaraqua?

  2. stamane ho commentato ma si è perso, volevo solo confermarti che del comportamento di cuccia si puo trovar testimonianza nei libri dedicati al caso ambrosoli (anche quelli super partes) oltre che (credo) negli atti processuali. Cuccia non fece granchè per contrastare Sindona quando era potente, e fu molto poco collaborativo con la magistratura successivamente.

    • Ti ringrazio della precisazione.
      Come avrai letto, fu lo stesso Avv. Crespi a voler far luce su quella pagina poco nota della vicenda, e nonostante siano passati più di 30 anni, in via Solferino hanno tolto proprio quella frase dall’ articolo di Cavallaro.
      Mi piacerebbe chiederlo a lui direttamente, ma non so come fare: se già hanno censurato la frase, la redazione passerebbe a Cavallaro il link a questo post? Temo di no.

      • Si capisco.
        Senti, non c’entra niente, vorrei pubblicare una segnalazione circa un iniziativa che mi sta a cuore, posso? Se vuoi ti anticipo velocemente in privaot l’argomento. Grazie in ogni caso.
        D.

      • Approfitto della disponibilità (vedi sotto) per segnalare l’iniziativa “quorum zero e piu democrazia”
        http://www.quorumzeropiudemocrazia.it
        Proposta di legge di iniziativa popolare scritta e promossa da semplici cittadini, con lo scopo di potenziare gli strumenti di democrazia diretta e limitare le aberrazioni della rappresentanza.
        Le firme necessarie sono state depositate in parlamento il 24 Agosto 2012 dopo uno sforzo titanico di poche ma agguerrite persone in tutta italia, senza partiti alle spalle e naturalmente nel piu totale silenzio dei media.
        Ora ci piacerebbe se ne parlasse un po, mi piacerebbe parlarne anche qui, consapevole che l’iter parlamentare è lungo, irto di ostacoli e tecnicamente potrebbe non giungere mai a conclusione.
        Vi riporto il link ad uno delle poche testate che ha dato la notizia. http://www.altreconomia.it/site/fr_contenuto_detail.php?intId=3601
        Grazie Renzo

  3. Convinto di interpretare la volontà di molti utenti del tuo blog ti chiederei se gentilmente puoi farci un sunto del chilometrico editoriale di Travaglio:
    “I 10 motivi per cui Scalfari sbaglia sulla trattativa Stato-mafia”
    http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/08/21/10-motivi-per-cui-scalfari-sbaglia-sulla-trattativa-stato-mafia/330253/
    Molti di noi non sarebbero in grado di resistere fino alla fine, ma tu ce la puoi fare. Almeno uno solo per tutti beve l’amaro calice. Ti saremo sempiternamente riconoscenti. 😀

    • Confesso di averlo letto velocemente senza molta attenzione. Non credo che nemmeno la meriti.
      L’articolo in sé è cavilloso, tende a sputtanare Scalfari che, com’è già noto, si è preso rettifiche da Messineo e Quirinale.
      Il nostro amico pelato fa il suo solito esercizio di spulciatore parola per parola, cosa che però non sopporta si faccia a lui.
      E’ tutto sommato un articolo ben inquadrabile nelle note che ho scritto ieri, cioè che Napolitano Monti Scalfari sono da togliere dai piedi.
      Per questo scrivevo che sarebbe interessante leggere Ezio Mauro, per capire da che parte stanno con Repubblica.
      Adesso ci sono già grandi manovre di schieramento, e Crapa Pelada sappiamo da che parte sta: è il collegamento Tonino-Beppe.
      Solo che è un’ alleanza ancora in fieri, mentre PD e SEL alleati lo sono già di fatto. Ma non vanno confuse come concorrenti, la prima sarebbe un’ alleanza di destra, non certo di sinistra.
      In IDV ci sono ex fascisti (Li Gotti per es.) e il m4s ha la base forse più di sinistra, ma chi conta è il clan dei casaleggesi e Beppe, e quelli non li vedo proprio dei gran democratici: uno vale uno ‘sto par de…
      Sarà un autunno divertentissimo 😀

      Pensavo di scrivere un post sulla Profffff. Cosenza, ha scritto un articolo mitico, fantastico, sublime… nel sito sbagliato 😀

      • Che M5S sia un movimento di sinistra e tutto da vedere. Io credo invece possa essere inquadrato in un movimentismo avanguardista e qualunquista piu’ che di sinistra. Lo stesso movimento che ha poi dato vita ai primi vagiti del fascismo

        • Infatti credo che la base, i gruppi locali meetup, siano più di sinistra, mentre il clan dei casaleggesi e Grillo non si sa dove metterli.
          Vedremo che scranni prenderanno a Montecitorio o se si siederanno un po’ dove capita.
          Le analogie col fascismo ci stanno tutte, basta conoscere la storia per accorgersene.

      • Secondo me Grillo é fazioso qualunquista e dittatoriale e non si colloca né a dx né a sx ma nell’ area estrema di entrambe che per me sono abbastanza simili. Basti vedereche Forza Nuova supporta i Notav che hanno dietro centri sociali di estrema sx e anarchici. Quindi Grillo col suo oltre punta ad acchiappare i delusi di Lega Berlusconi e sx. Poi tanto non vuole fare politica ma distruggere. Sto con Letta nipote meglio il pdl che almeno ormai di politica sa che Grillo. Poi ci sono molti grilli non adepti buoni e bravi ma sono appunto i non esaltati. Anche Casaleggio mi inquieta molto.

  4. Scusate gli errori ma lo smartphone mi corregge in automatico tutto. Cmq io mi riferivo ai Notav fanatici e ne conosco molti. Sono al punto in cui non parlo pena urla e litigi. Sono anche andata al presidio e non mi é piaciuto per niente così come ho assistito a dibattiti con Chiesa e similia . Ah e credono tutti che Travaglio abbia ragione dato le sue posizioni sulla Nlf su cui ha sparato come al solito un mare di cavolate dati falsati ecc. Quindi se vuoi capire realmente le cose non ascoltare né Travaglio né Grillo.

  5. @Antonio Inoki: i Notav sono uligani che credono in Chiesa Grillo e Perino. Da Notava convinta sono diventata forse tav. Condanno la loro violenza dato che conosco molti esagitati. Che mi dici del raddoppio autostradale del Frejus su cui nessuno dice nulla? Io sono contraria ma sono la sola i notav se ne battono. Sta avvenendo ora. Ho letto cosa pensi di Perino e non lo condivido. Chiama centri sociali anarchici ecc e poi fa finta di niente. Lungo discorso. Cerca la telefonata di Perino e Forza Nuova sul web e ti accorgerai di quanto somiglia a Grillo suo grande amico. Io purtroppo li conosco bene e so che le infiltrazioni violente sono volute. La tangest é un altro discorso. É appunto la tangenziale est di Torino quasi totalmente in galleria. Dubito che l’Anas o chi per essa abbia i fondi per quest’opera. Altro discorso un’opera europea e transnazionale

    • Hai fatto bene a farmi presente i tuoi dubbi perchè conosco solo da fuori il movimento e mi rendo conto che necessito di un supplemento di informazione.
      Innegabile riguardo alla tav, come hanno detto da poco anche i francesi, che non è giustificata perchè i volumi di traffico sono in continuo calo e già la tratta attuale è sottoutilizzata.
      Se c’è una cosa che ho capito, anche leggendo questo blog, è che non bisogna mai fidarsi delle versioni ufficiali, delle cose quando vengono presentate in bella e apparentemente convincente forma, delle cose che hanno autorevolezza solo perchè dette da una persona che in passato era autorevole e che magari nel frattempo è diventata tutta un’altra cosa.

    • Una nullità che per fare soldi si è fatto aggiungere Borsellino al cognome: è talmente vomitevole che non vale la pena sprecare un secondo.
      Fa parte del codazzo di straccioni cui si contornano i falsi soloni “professionisti dell’ antimafia”.

  6. RENZO C scusa ma noi italiani (dico italiano) all’estero non abbiamo il diritto di firmare sul fatto??
    daccordo era per provare le varie e mail .
    faccio clic sulla parola “firma” mi appare il posto per scrivere i miei dati ,ma le rifiuta (per caso il fatto é razzista verso noi “stranieri” ho a letto per cosa volevo farci col loro giornale ??)

    • Secondo me, in un qualsiasi Stato degno di tale nome, due magistrati che si esprimono in pubblico, perché una pagina di Facebook è pubblica, nel modo in cui si sono espresse Forleo e Digeronimo verrebbero licenziati in tronco.
      Del resto basta vedere quante carriere, in vari Stati esteri, sono state bruciate da incaute affermazioni fatte sui network.

      • Ho letto adesso l’ articolo.
        La Forleo non ama Vendola, per usare un eufemismo.
        Scrivere però che il governo Monti è illegittimo mi sembra uno sfondone bello grosso.
        Sullo sfondo resta la faccenda ILVA, che, se non fosse intervenuto il GIP, sarebbe ancora un bubbone che continua a fare morti, mentre è noto da anni.

      • Scusate il basso livello, ma concedetemelo per una volta: nemmeno Vendola potrebbe amare la Forleo….

  7. @ Renzo
    Cosa pensi tu di questa volontà espressa sempre più di frequente di legiferare sulle intercettazioni? Mi sembra che si perda di vista il vero problema. Da regolamentare è la pubblicazione e la diffusione e non l’intercettazione in sè che comunque può avvenire solo dietro precisa autorizzazione. Certamente se restrizioni ci saranno ci giurerei che invece saranno sul fronte indagini e laddove non è riuscito a metterci mano Berlusconi potremo ringraziare questi idioti del Fatto e la loro stupida e inutile campagna anti-Quirinale che li porterà nemmeno loro sanno dove.

    • Fatto salvo ciò che scrivi, cose che condivido anche se le modalità sono da rivedere comunque, non è tanto un fatto di restrizioni quanto – ancora – di modalità, che attualmente sono fuori controllo, o meglio, il controllo è solo da parte dei magistrati, e le paraculate del Crapa Pelada sul fatto che siano diverse persone a decidere (PM e GIP), non stanno in piedi se – ad esempio – ci fosse una volontà politica sia nel richiederle che ad autorizzarle.
      In astratto, mettiamo io sia un politico che per qualche ragione vogliono colpire.
      Non possono intercettarmi, però una qualche ragione per intercettare: il mio segretario, mia sorella, mia moglie, il mio miglior amico ecc.. ecc.. la si può trovare, basta cercarla, non servono motivi incredibilmente gravi come Crapa Pelada dice, è sufficiente enfatizzarli ad hoc nelle richieste ai GIP, perchè siano approvate.
      Guarda quante sono le GIUSTE (lo sono davvero!) ragioni per intercettare: http://it.wikipedia.org/wiki/Intercettazione
      In pratica mi si fa il vuoto attorno, con qualcuno di questi parlerò prima o poi di qualcosa di delicato, perchè la politica è da sempre mediazione, compromesso, accordi non belli da divulgare, e questo anche senza che ci sia alcun reato, ma intanto divulgano tutto.
      E’ su questo meccanismo di “intercettazioni a strascico” che la politica vuole intervenire, perchè sa che SOLO ALCUNI magistrati ne fanno un abuso per fini politici, però grazie a loro ne pagheremo le spese tutti.
      Domanda: sai invece di intercettazioni segrete divulgate, per le quali si sia indagato fino ad arrivare a trovare i colpevoli della violazione del segreto? Sono state tante negli anni le violazioni, l’ ultima è quella di colui che ha informato il Crapa Pelada sulle DUE telefonate Mancino/Napolitano.
      Io una la so: le famose “abbiamo una banca?” fatte avere al banana.
      Adesso tocca a te 😀

      E’ ovvio che fu una porcata politica far avere quelle intercettazioni al banana, ed è giusto che abbiano indagato fino a trovare i colpevoli, però adesso aspetto che me ne citi un’ altra tu.
      Non esiste il “male non fare, paura non avere”, sappiamo che anche Antonio Di Pietro magistrato prendeva in prestito a tasso zero i soldi di Gorrini titolare MAA, sua moglie le cause della MAA, la Mercedes… ecc… ecc.., quindi anche i paladini del paradigma hanno i loro scheletri nell’ armadio.
      Intercettare qualsiasi politico porterebbe come minimo a qualche imbarazzo, e per alcuni senz’ altro anche alla galera, ma lo strumento potentissimo delle intercettazioni dovrebbe essere solo in mani responsabili: talune (tante) lo sono, altre (poche) no.

      Di sicuro il casino che ci fanno al Tossico – sempre ad esempio – su quelle che sarebbero ancora segrete e che alimentano campagne di stampa (mentre il barbetta continua a dire anche ieri che non si sente responsabile in alcun modo per la morte di D’Ambrosio) non fa altro che spingere la politica ad intervenire, e visto che gli interventi della politica in questo delicato campo potrebbero essere deleteri, se andrà così sapremo chi ringraziare: morale, chi avrà fatto più favori alla criminalità?

      • @Renzo: cosa ne pensi di ciò che ha dichiarato Zagrebelsky. A me sembra che sul Tossico abbiano ritirato le sue parole. Per quanto riguarda Vendola – che a me piace – e l’Ilva so che la regione aveva emanato una legge. Non so se poi con le modifiche l’avessero resa meno cogente. L’AIA cmq é nazionale così come le leggi sulle emissioni. Ho letto che la Prestigiacomo all’epoca ministro dell’ambiente aveva prorogato il recepimento della direttiva europea. Cmq io per lavoro seguo AIA e VIA e decide il ministero o ministeri competenti. Es il caso Tav. É VIA statale e gli
        Enti fanno osservazioni ma é la commissione interministeriale a redigere il documento con cui si richiedono integrazioni o prescrizioni al proponente.

        • Credo siano tutte manovrine da campagna elettorale, ma non l’ ho letto con attenzione.

          Sull’ ILVA, quello che scrive Vulpio è proprio che hanno modificato i monitoraggi 3 mesi dopo l’ emanazione, in sordina.

      • Sono d’accordo sul fatto che ormai con le intercettazioni si può sputtanare chiunque. Basti pensare a cosa si dice magari per scherzo al telefono su colleghi ecc. Se bastassero le frasi magari dette in un momento di rabbia a condannare le persone . . . É una materia complessa. Il Tossico é il perfetto esempio di strumentalizzazione di telefonate irrilevanti che secondo loro proverebbero chissà cosa sulla trattativa. Magari Mancino ha detto che non voleva essere soggetto a processo da Ingroia che é fazioso. A me sembra soprattutto uno che vuole visibilità e magari scendere in politica con Grillo. Perché se no non mi spiego sto presenzialismo.

        • Mancino secondo me era preoccupato da ciò che può fare un PM come Ingroia, e da ciò che diceva nelle intercettazioni sembra proprio così.
          Prendi il caso del Generale Mori: ad oggi non c’è alcuna prova di colpevolezza di niente, il primo processo l’ ha vinto in via definitiva e con formula piena, eppure sarà indagato e sotto processo per altri 8/10 anni, e sempre da Ingroia, o Palermo.

      • @renzo

        Scusate se mi intrometto così, continuo a leggervi con attenzione e interesse però caro Renzo te lo devo dì con tutto il male che si può volere al brizzolato imputargli la morte di D’Ambrosio mi sembra davvero troppo, per non dire una enorme caxxata.

        È solo una piccola critica sia chiaro, il merito della questione è ben altra cosa ovviamente.

        Saluti

        • Non gli imputo la morte di D’ Ambrosio, noto però che sono tante le occasioni nelle quali vuole smarcarsi dalla faccenda.
          Che D’ Ambrosio abbia sofferto uno stress per la campagna di stampa è innegabile, presentò le dimissioni a Napolitano.
          Allo stesso modo, sappiamo da dove sono uscite le notizie segrete delle DUE telefonate Mancino/Napolitano, corollario alle altre con D’Amrosio.
          Il barbetta, come ho scritto, se ne uscì con “com’è noto la procura di Palermo non fa campagne di stampa”, vero, fa altro: fa filtrare le notizie segrete a giornalisti amici (potrei rimettere la foto di Travaglio e Ingroia in spiaggia, solo che manca Ciuro) i quali le campagne di stampa le fanno eccome.
          Senza quelle notizie, come avrebbero fatto?
          Quindi Ingroia non è colpevole di niente, non vi è causa/effetto, ma se continua a ripetere che non si sente colpevole, vuol dire l’ esatto opposto, cioè che forse pure lui ha una coscienza.

          Ciao 😉

      • Chissà che l’insigne giurista Zagrebelsky non stia facendo un pensierino al Quirinale “Anno Primo dell’Era Grillista” e non si stia preparando un po’ il terreno con questi interventi di critica a Napolitano, mostrandosi in qualche modo bendisposto verso i Fatti Quotidiani per acquisire qualche benemerenza in tempi (ancora) non sospetti…. Che ne dite?

    • @ Antonio Inoki. Ho letto sul movimento dei caproni che sei della provincia di Torino. Anche io! Ciao

      • Avigliana la splendida città dei due laghi. Anche Chieri é molto bella ha un centro storico notevole. Quindi se io sono in terra Notav tu in Notangest. 😉

      • @ Beatrix_Kiddo
        Che cosa cavolo ci rimane da movimentare in Piemonte me lo devono poi raccontare un giorno. La deindustrializzazione e la delocalizzazione erano cominciate parecchi anni fa e ora con la crisi sono praticamente quasi totali.
        L’atmosfera di smantellamento e di smobilitazione dei settori produttivi la puoi toccare con mano. La sensazione è di un sistema che va avanti appena appena e solo per inerzia. Non ci sono più merci da spostare ma comunque tutte queste infrastrutture inutili e costosissime ‘vanno’ fatte comunque.
        Non sono più così sicuro che verranno realizzate la tav e la tangenziale est, ma indipendentemente da questo ci costeranno un mucchio di soldi.
        E comunque, checchè ne dicano, un movimento no-tav così coriaceo sono sicuro che non se lo aspettava nessuno. 🙂

    • @Renzo

      Pensavo ti riferissi a Travaglio e non ad Ingroia. Per il resto quoto tutto, sono abbastanza amareggiato sulla questione Ingroia però mi chiedo, non sarebbe corretto riuscire in qualche modo a portere queste istanze direttamente all’interessati e vedere come risponde? Io sono di Palermo e posso assicurarti che qui è considerato da tutti un eroe, amici di sinistra e destra che pure studiano legge non mi hanno mai parlato di nulla di tutto ciò che ho letto qui. Nn sapevo della casa ristrutturata da Aiello, ad esempio, ma era già sta stato condannato?é importante perchè se non si è vissuti a Palermo certe cose non si capiscono, specie nel campo dell’edilizia se speri di trovare qualcuno pulito stai fresco e certamente non gli chiedi un certificato antimafia (anche se ammetto sarebbe meglio controllare). Sul processo della trattativa poi temo che arriveranno le più grandi delusioni, avendo letto e dato per scontato per anni la versione fornitaci a mezzo stampa da questa combriccola di mistificatori. Ma credo che sia giusto e corretto fargli qualche domandina, del resto di occasioni tra convegni e altro credo ce ne siano. Anche sulla questione Scarpinato mi avete dato una mazzata che non te lo puoi immaginare, sia chiaro io non faccio parte di agende rosse, non
      sono un seguace di Borsellino bro (che ritengo un pazzo) e men che meno della Alfano, ma ho sempre preso sul serio tutta la vicenda a partire dalla mancata perquisizione della casa di riina e Dl mancato arresto di Provenzano. Per me Falcone e Borsellino rimangono sempre vittime della mafia ma anche lo Stato Italiano ha le sue colpe nel non averli protetti. Io la penso così al di là di Travaglio e Ingroia.

      Su Ciancimino invece sfondi una porta aperta e lo dico non a caso, nel libro ad esempio ho avuto modo di riscontrare delle inesattezze per non dire vere e proprie palle, si riporta una cosa grave che non sta ne in cielo ne in terra che non voglio dire in pubblico ma che indirettamente coinvolge (senza peraltro mai citarlo) anche un mio familiare che mai ha avuto problemi e contatti con la mafia, semplicemente ha avuto la sfortuna di possedere una attività importante e invidiabile negli anni 90 nota a Palermo, per cui il ciancimino come del resto fa in tutto il libro mette in mezzo chiunque e spara falsità.

      • Rispondere a ciò che hai scritto richiederebbe ore, sono temi che conosco in modo un po’ più approfondito della media, anche se non sono un esperto, però tante cose inequivocabili, fatti precisi, evidenze e comportamenti ambigui, quelli sì li so per certo.
        Non ricordo se qui o altrove, ho scritto che è da pazzi ascoltare le registrazioni di alcuni processi, leggere i verbali ecc… ma come posso fare altrimenti, visto che chi lo fa di mestiere è sempre parziale se non fazioso in modo ignobile?
        Perchè per sapere come stanno davvero le cose dobbiamo informarci altrove o direttamente?
        E ringraziamo internet e chi l’ ha creata, se oggi in qualche modo possiamo farlo, perchè di tutte le altre vicende del passato ci siamo “bevuti” di sicuro una marea di panzane.

        Di Aiello, Ciuro e di tutta la vicenda delle talpe in procura si cerca di nascondere la dabbenaggine di Ingroia e Travaglio, il quale sappiamo che perde la testa se gli nomini Ciuro.
        Il nome Aiello era già uscito da pizzini in tasca a Riina, ma è quando entra nella sanità che cominciano ad indagarlo, anche perchè il nome uscì (a memoria) dalle intercettazioni di Guttadauro.

        Il riferimento a Ingroia per D’Ambrosio l’ ho fatto solo perchè lui continua a dire che non c’entra niente: è poco furbo, perchè gli altri che hanno alimentato la campagna di stampa adesso fan finta di niente. Usano il classico “se non ne parli, i fatti spariscono”.
        Ingroia non credo proprio risponderebbe ad alcunchè, e Travaglio non attacca di certo chi lo intervista senza metterlo in difficoltà. Dopo l’ intervista che ha fatto a Grillo, s’è capito che personaggio è. E poi Ingroia è l’ ultimo a cui farebbe domande scomode, ma non gliele fanno nemmeno altri.

        Scarpinato “si dice” che abbia dovuto firmare “mafia e appalti” perchè lo chiedeva Giammanco, ma quando ci sono state le polemiche, s’è schierato con gli altri PM. Vigliaccheria? Può darsi, ma se l’ indagine è robusta (e lo era) il PM la sostiene, non firma per archiviare per far contento il PC. Un mese fa è arrivata la sentenza di uno dei processi sui vari tronconi, visto che fu smembrata e gli atti mandati in giro a tutti i difensori.
        Ah, c’è pure la firma di Lo Forte sulla richiesta d’ archiviazione, da non dimenticare.
        Così come farei una domandina a Ninuzzo Di Matteo, sul perchè fece opposizione ad escutere Rossi e Vizzini due mesi fa, per poi rimangiarsi l’ opposizione con una pagliacciata ridicola.
        E cosa avrebbero detto Rossi e Vizzini? Che Borsellino era molto interessato all’ indagine “mafia e appalti”, cosa che hanno potuto dire in tribunale, visto che l’ opposizione di Di Matteo fu rigettata.
        Perchè mai allora si era opposto, per poi farci una figuraccia la seduta successiva?

        La faccenda “mancata perquisizione casa Riina” è ancora più complessa, primo perchè è corretto dire “mancata sorveglianza”, poi perchè, e qui aprirei un capitolo immenso, a Palermo i ROS erano e sono dei rompiscatole, per la mafia e soprattutto per la procura.
        Tanto perchè si sappia: difficile sorvegliare un comprensorio, dopo che un maggiore della territoriale dei CC ha telefonato ai giornalisti e ha rivelato l’ indirizzo preciso. Puoi scommettere che i Sansone si erano accorti del via vai con telecamere in via Bernini.
        E non bruciano solo quell’ indagine, ma azzoppano pure De Donno, a cui avevano affidato l’ indagine sui conti dei Sansone (il metodo Falcone).

        Su ciancimino cito Lari alla commissione parlamentare antimafia: “…ci sono tante altre vicende sulle quali abbiamo trovato riscontri negativi alle dichiarazioni di Ciancimino, che ometto di raccontarvi per carità di patria”
        http://www.linkiesta.it/blogs/pizza-connection/la-trattativa-stato-mafia-e-le-stragi-commissione-parlamentare-antimafia3-le-

        Falcone e Borsellino sono vittime di mafia, ma bisognerebbe parlare molto di più di Falcone e di ciò che diceva e voleva cambiare, però si va contro gli interessi della magistratura, e questo non va bene.

    • @Aureliopa

      Condivido quello che scrive Renzo ma per me c’è stato di peggio negli anni Berlusconi.
      Premesso che Berlusconi poteva essere battuto tranquillamente politicamente dato che non ha fatto le promesse, ma dato l’odio irrazionale perché lo è stato, si sono fatti processi mediatici ridicoli e vergognosi grazie anche a Santoro osannato come libero si libero di dire STRONZATE, per non parlare di Travaglio elevato ad oracolo della verità senza uno straccio di verifica e ne ha dette caxxate ma tante e gravissime ma “grazie” a Berlusconi tutto è stato lecito. Osannare magistrati imparziali che sbattevano teste in Tv senza verificarli perché? Perché andava contro Berlusconi. Scrivere caxxate senza verifica su papelli e cagate varie senza riscontri anzi dette dal gran magistrato Ingroia ( verificate e definito Icona dell’Antimafia Ciancimino Jr da radiazione ma niente). Ora cosa è successo? Berlusconi non dice più una parola nessuno sa cosa fare e si cerca di riformare sta giustizia sommaria fatta a cavolo piena di depistaggi continui ( Scarantino, Ciancimino, covo di Riina , infamate ai Ros etc) giuste anche quando c’era Berlusconi ma prima bisognava batterlo a tutti i costi e la cosa bella e che si da ragione a lui: la magistratura è politicizzata solo che ora non è più uno scandalo. Ti ricordi le infamate a Carnevale su dell’Utri? E sul referendum incostituzionale a Napolitano e quelli della corte? Parlano come Berlusconi ma non è uno scandalo dette da loro.
      Tralasciando tutte le menzogne su come funzionano i processi e le varie sentenze e la presunzione di colpevolezza continua.
      Ora la gente si sveglia un minimo (anche se poco) ed escono fuori tutte le cagate perché i ministri attuali non sono attaccabili su passato mafia etc e infatti escono fuori le nullità da Di Pietro a Travaglio fino a Grillo niente di costruttivo tutto sbagliato per loro. Addirittura alcuni di questi ignoranti perché lo sono, insultano la Boccassini prima osannata, sono semplici seguaci di parole di ciarlatani infamoni e diffamatori che non hanno un minimo di palle nel avere un confronto.

      Attilio Bolzoni – Il giornalista che per primo parlò di
      trattative con la mafia, che scrisse un libro sull’argomento, ma che in aula di tribunale non ha voluto dire come ha saputo queste informazioni. E non ricordava i fatti perchè “non aveva riletto il suo libro” (citiamo il verbale d’udienza.
      Saverio Lodato – Collega di Bolzoni, ha scritto il libro
      con lui sull’argomento ma davanti al giudice dice “non
      so, non ricordo, è passato tanto tempo”.
      Vittorio Aliquò – Sostituto procuratore di Palermo,
      all’epoca dei fatti, si oppose a che Ultimo facesse controlli su via Bernini, insistendo per mandarlo altrove, rischiando di far saltare l’operazione. Testimonia il falso
      al processo di Ultimo. Falso di cui il PM Ingroia era a conoscenza.
      Maggiore Ripollino – Ha dato ai giornalisti la notizia
      dell’ubicazione del covo, dopo che fu deciso di mandare i giornalisti altrove per poter continuare a controllare l’abitazione di Riina senza che nessuno si insospettisse. Ha contribuito al mancato arresto di altri mafiosi
      Vincenzina Massa – Il Gip che, nonostante la richiesta
      di archiviazione fatta dai PM, ha ritenuto opportuno fare il processo, perchè vi erano elementi provanti la colpevolezza. Nel fascicolo si parla di una cassaforte asportata. Quella cassaforte è tuttora lì. Per i curiosi. Le foto
      sono su web.
      Marco Travaglio – Non si è documentato sul caso di
      Ultimo, ma ha scritto un libro con uno dei principali accusatori. Da’ una versione distorta della verità con precisa volontà a non voler sapere. O non voler dire.
      Michele Santoro – Ha censurato Ultimo evitato di non
      far sapere la sua versione dei fatti. Molte persone potevano andare a parlare di mafia. La Boccassini, per esempio. Ma non interessa far sapere la verità. E’ importante
      che si parli di mafia senza toccare troppo l’argomento.
      Vincere è facile quando si gioca da soli.

      • Sto cercando di finire un post su Bolzoni, ma serve tempo.
        Ne ho scoperta una caruccia assai, l’ho messa assieme ad altre funamboliche prestazioni del Bolzo.

      • Quello che da più fastidio è che questi ciarlatani si attaccano a qualche errore commesso dagli investigatori, che sono uomini e come tali possono commettere errori, per cercare di invalidarne tutto il lavoro e dipingerli addirittura come funzionari dello Stato infedeli.
        Perché il concetto che questa banda di approfittatori sta cercando di far passare è che Riina e Provenzano ieri e Matteo Messina Denaro oggi, sono rimasti anni e anni latitanti solo grazie alla complicità dei vertici dei Ros.

      • ok ho capito che la magistratura é in parte politicizzata e nella situazione precedente aveva gioco a fare certe cose perché B era attaccabile. Quello che mi sfugge é perché infamare come dici tu gli investigatori fossero la polizia o altri. Ma non dovrebbero essere alleati strettissimi? Che logica c’è nell’accusare es Ultimo? Non capisco .. capisco che per es attaccare Napolitano e Monti serve a Grillo al Tossico per vendere mai magistrati dovrebbero essere amici della poliziaecc. Boh

        • Mi autocito:
          La faccenda “mancata perquisizione casa Riina” è ancora più complessa, primo perchè è corretto dire “mancata sorveglianza”, poi perchè, e qui aprirei un capitolo immenso, a Palermo i ROS erano e sono dei rompiscatole, per la mafia e soprattutto per la procura.

          E’ opinione personale, lo so, però scaturisce da una lunghissima serie di fatti, l’ ultimo è il placet di Messineo (credo, comunque di uno o più PM di Palermo) all’ arresto di un mafioso agrigentino fatto dallo SCO, mentre i ROS lo stavano attenzionando per arrivare a Messina Denaro.
          Esce la notizia che i ROS abbandonano l’ indagine incazzati, poi in serata arriva la smentita dal comando dei CC. Qualcosa però è successo, ho pochi dubbi al riguardo.

          Perchè ci sia questa guerra fra procura e ROS non lo so, posso pensare che siano troppo autonomi e questo da molto fastidio a chi forse vuole pilotare le indagini.
          Val la pena però tornare a citare il caso Mori: può essere benissimo che abbia commesso degli errori, ma a tutt’ oggi non è (Ingroia) riuscito a dimostrare un bel niente, però lo tiene sotto processo da anni e anni, e promette di tenercelo ancora per altri 10, ti sembra normale?

      • @ robgore
        in effetti la tanto criticata uscita di Violante di queste ultime ore contro il ‘populismo giuridico’ di Di Pietro, Travaglio e il Fatto e sull’usare le procure come clava politica può scocciare molti ma ha un fondo di verità innegabile.
        Condivido pienamente quello che hai scritto.
        Anche a me però confesso che ci è andato un pò di tempo per rendermene bene conto.Finchè c’era da colpire Berlusconi eravamo tutti d’accordo tanto era improponibile la persona.
        Adesso questi personaggi alla Travaglio hanno accumulato un bacino di fan che li sostengono sempre e comunque, per principio, senza neanche verificare che sia vero quello che scrivono o che dicono. Questa ‘credibilità’, questa presunta autorevolezza adesso la usano contro chiunque con quelle mezze frasette buttate lì, tipico di Travaglio, che non sono vere ma distruggono la reputazione di una persona. Se non è un modo di fare ‘mafioso’ questo.

      • Molto interessante l’articolo di Macaluso perchè mi aiuta a interpretare questo articolo che mi aveva fatto strabuzzare gli occhi oggi:
        La Fiom strizza l’occhio ai grillini – L’idea: fare una lista degli scontenti
        http://www.repubblica.it/politica/2012/08/20/news/la_fiom_strizza_l_occhio_ai_grillini_l_idea_fare_una_lista_degli_scontenti_di_vera_schiavazzi-41217103/
        E mi spiego anche come mai Landini era stato ospite qualche giorno fa del blog del Patacca.

        E dopo i crolli delle ultime certezze posso anche dire addio a questo mondo crudele.

        P.s. anche quella delle Pussy Riots e tutta la relativa montatura mediatica sono una mega presa per i fondelli
        http://www.militant-blog.org/?p=7514

        • Adesso mi piacerebbe leggere Ezio Mauro, vedere se prende posizione e se sì quale: con Scalfari o De Benedetti?
          I soldi o il padre fondatore? Chi detta la linea editoriale?
          Sempre ammesso e non concesso che Macaluso abbia visto giusto e ci sia una crepa, almeno, per Scalfari adesso c’è.
          Perchè Repubblica ha un peso non indifferente, altro che il Tossico.
          Non ho sentito cosa hanno detto a Bologna, quando erano in 3 sul palco: Scalfari, Monti e Mauro.
          Scalfari è a fine carriera, forse pure oltre, ma con Repubblica ha una sorta di contratto a vita, non possono farlo fuori.
          Magari provano a convincerlo, anche se non credo sia tipo malleabile.

          Sarà un autunno memorabile 😀

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