Sinistra (?) Ecologia (poca) e Libertà (pure troppa)

Non penserete che intenda occuparmi del movimento guidato dallo zeppolato di Terlizzi, vero? Nemmeno per sbaglio me ne occuperei ora, c’è tempo per le sorprese che ci aspettano nei prossimi mesi, perchè ci sarà da ridere, o piangere. Come al solito il riferimento è al Tossicodipendente (il Fatto Quotidiano) e alle curiose cose che si scoprono leggendo qua e là.

Sinistra

Tanti commentatori, ed è presumibile siano pure lettori, del Tossicodipendente sono convinti sia un giornale di sinistra, cosa che dai proclami fondativi non dovrebbe proprio essere, alla luce della sbandierata indipendenza da tutto e tutti. Però, almeno nei vertici e in buona parte dei giornalisti, è un quotidiano di tendenze più progressiste che conservatrici: da Padellaro a Colombo, fino all’ AD Poidomani, più altri giornalai di terz’ ordine come l’ Amurri, sono transfughi da L’ Unità. Sì anche Travaglio ci scriveva, ma non ha mai fatto mistero di essere di destra, così come è di destra l’ IDV, il suo partito di riferimento. Di solito i commentatori ci rimangono male quando glielo ricordi, visto che lo ha affermato lui più volte, gli crollano le basi, non sanno come replicare. Il solo fatto che scrivano contro il banana li fa sembrare di sinistra agli occhi degli uligani. Sì, anche il PD è un loro bersaglio primario, ma l’ uligano non va oltre l’ assioma travagliesco/grillonzo PDL=PDmenoelle, approfondire è verbo sconosciuto, o comunque faticoso, da evitare.

Questo fatto però, anche se ampiamente propagandato, sembra più disorientare che fidelizzare, mentre se fosse sincero fino in fondo, sarebbe un titolo di merito, puro giornalismo svincolato dai partiti e dalle lobby. Ma non è così.

Infatti sono palesemente pro SEL nell’ anima di sinistra (poi c’è Vitale che di Niki è innamorato) e pro IDV nei soggetti destrosi, tipo Travaglio e Gomez. Quindi è un giornale con precise finalità di consenso politico, come tutti gli altri. Basterebbe ammetterlo, è talmente evidente che bisogna avere il salame sugli occhi per non accorgersene. Adesso sparano ad alzo zero contro il M5S e Grillo solo perchè erode voti proprio a Tonino e Niki.

Ecologia

Su questo tema ho notato qualcosa di interessante. Di tanto in tanto vado a leggere i dati ADS, così, tanto per sapere come vanno le vendite dei quotidiani direttamente dalla fonte. E’ gratis, e mi piace avere le informazioni in prima persona leggendo i numeri, non i resoconti fasulli che ne fanno sul Tossicodipendente. Ah già, dimenticavo, mi hanno censurato un sacco di volte quando contestavo le loro fanfaluche, dati alla mano: è ben strano, i numeri son numeri, mica è colpa mia se li riportano male, mettevo pure gli screenshot. (per accedere ai dati bisogna iscriversi nell’ Area Riservata, è gratis e ci vogliono 2 minuti)

Leggendo l’ ultima rilevazione disponibile, la “Media Mobile di 12 mesi dal mese di Gennaio 2011 al mese di Dicembre 2011”, mi sono accorto di qualcosa di interessante. Ho scaricato il file per Excel (sempre disponibile e comodissimo) e ci ho smanettato su un po’, fino ad arrivare all’ immagine qui sotto (cliccateci sopra se volete ingrandirla):

La colonna evidenziata (Percent. Resa) l’ ho creata io, così come ho eliminato tutte le testate locali, lasciando invece i quotidiani più importanti: queste sono le sole modifiche che ho apportato al file. Il dato percentuale della colonna che ho creato, è il risultato dei dati della colonna Resa divisa per quelli della colonna Tiratura media, cioè è il dato percentuale di quante copie ritornano per il macero. Vanno al macero perchè è molto difficile per l’ edicolante vendere un giornale del giorno prima, anche con uno sconto molto forte, le notizie vecchie non le vuole nessuno, chissà poi perchè 😀

Vediamoli allora i dati di tiratura media e resa: come tiratura il Tossicodipendente è penultimo, solo L’ Unità tira meno copie. E la resa? Su quella è importante il dato percentuale che ho aggiunto, perchè ci dice quanto sono spreconi e di quanto sbagliano le previsioni di vendita: su quella sono invece secondi solo a L’ Unità, peccato che il dato vada letto al contrario, cioè sono più virtuosi tutti gli altri, visto che mandano al macero una percentuale molto inferiore di copie. Si va da Libero, molto vicino a loro al 45,69%, ma tira e vende più copie, poi c’è il Giornale al 39,96% e pure lui tira molte più copie e ne vende il doppio del Tossicodipendente, poi tutti gli altri, tutti nel range del 20/30 %, con molte più copie tirate e vendute. In pratica, a parte L’ Unità, che come sappiamo è alla canna del gas da tempo, fanno tutti meglio del Tossicodipendente, poco presente in edicola e nemmeno ovunque, e decisamente molto più presente al macero.

Nato nel 2009, il Tossicodipendente avrebbe potuto avere più coraggio, visto che la stampa su carta è destinata a sparire. Se ci fossero più soldi in giro il passaggio al solo digitale sarebbe roba di pochi anni, era già stato previsto da Negroponte nel suo mitico “Essere digitali” (1995): “Lo spostamento faticoso di musica registrata sotto forma di pezzi di plastica, come pure il lento spostamento manuale di gran parte dell’ informazione sotto forma di libri, riviste, quotidiani e videocassette [N.B. videocassette!] sta per trasformarsi nello spostamento istantaneo e poco costoso di dati elettronici che si muovono alla velocita della luce.” La più grande differenza, la leva che è impossibile arrestare, è che i costi si abbassano drasticamente, quindi opporsi al passaggio digitale è da sciocchi, ci penseranno i clienti di qualsiasi bene possa essere digitale a fare la differenza.

Ma curiosamente, qualcuno si è accorto che il Fatto Quotidiano non viene più aggiornato su Youkioske? Come mai? Mi piacerebbe saperlo, forse qualcuno ha protestato per i mancati introiti, ma è battaglia di retroguardia, perchè anche l’ abbonamento al pdf non è la soluzione: le notizie devono essere gratuite, perchè già lo sono, così come noi siamo il prodotto che le editoriali vendono ai pubblicitari, i ricavi di vendita diretta del medium bastano per i toner delle stampanti… forse.

Quindi la scarsa attenzione ecologica del Tossicodipendente, che stampa il doppio della carta che vende, è sia in controtendenza evolutiva che un insulto al marketing.

Libertà

Di quella invece ce n’è pure troppa. Oddio, chiamare libertà le vaccate che si leggono sul Tossicodipendente forse è un tantino eccessivo, di sicuro però non si fanno troppi scrupoli a pubblicare di tutto un po’. Anche questo potrebbe essere visto come un pregio, ma ci sono dei limiti nel pubblicare le baggianate dello scemo del villaggio. Nei blog online poi si raggiunge l’ apice delle cretinate, basta pensare che ne avevano aperto uno pure a Ciancimino, non credo serva aggiungere altro.

Eppure Travaglio ci aveva ammorbato coi suoi pistolotti sul giornalismo con la schiena dritta, la verifica delle notizie, altrimenti, se non c’è, piuttosto non la stampiamo… e bla bla bla… yadda yadda…. firulì firulà, tutte parole vuote, prive di alcun significato, alla luce dei fatti.

Il costante calo delle vendite ne è la prova provata, perchè non puoi pensare di prendere per i fondelli la gente per sempre. Spero vi sarete resi conto che gli articoli in cui si lodavano (e s’ imbrodavano) dei fantastici risultati editoriali non compaiono più da tempo: se solo aumentassero le vendite di UNA copia, ripartirebbero al volo nel raccontare come sono bravi e come la gente li ama, e lo dimostra comprando il loro giornalozzo.

Però, a dispetto della promessa (falsa) che se il mercato non ci premierà comprando il Tossicodipendente, allora chiuderemo, non chiuderanno manco morti, perchè hanno le spalle ben coperte e sappiamo da chi.

Per fortuna non è il solo quotidiano italiano, quindi liberi loro di scrivere quello che gli pare, liberi noi di comprarlo o no.

p.s. se vi siete persi Rrrrrrutelllonebelloguaglioneuntantinocoglione da Fazio, consiglio di rivederlo appena online: mitiche le frasi “il lieto fine” (manco fosse un film-polpettone), il pistolotto per non rispondere alla domanda se la sua fondazione aveva preso soldi, per finire con la sua leggendaria legge “un albero per ogni bimbo”, una legge che il mondo ci invidia 😀 Non male anche “da leader della sinistra ad alleato di Fini”. Credetemi, è imperdibile, quasi piangevo dal ridere.

53 thoughts on “Sinistra (?) Ecologia (poca) e Libertà (pure troppa)

    • Ho letto il post censurato.
      Sulla tempistica referendaria non saprei cosa risponderti, mi resta però un dubbio sulle motivazioni della Corte costituzionale che, stando a quanto riportarono e che io ricordi, avrebbe respinto la richiesta in quanto si sarebbe avuto un vuoto legislativo.
      Cosa peraltro possibile in qualsiasi referendum abrogativo, visto che è previsto solo abrogativo (art.75)
      Così com’è oggi, più che referendum lo chiamerei sondaggio popolare, poi tanto fan quel cazzo che gli pare lo stesso: responsabilità magistrati, finanziamento alla politica… ecc… ecc…
      N.B. so bene come stanno le cose in questi due temi citati, però in democrazia dovrebbe valere più di ogni altra cosa la sovranità popolare.

      BALLE! (cit. M.P.) 😀

      • Caro Renzo, basta leggere la legge.
        Anni fa capitò lo stesso a Grillo: il guru raccolse le firme e dovette buttarle nel macero perché fuori dai termini di legge.

        Aldilà dei giudizi sullo strumento refendario, se la legge dice: “si puo’ fare ricorso entro 30 giorni” e tu fai ricorso dopo 40 giorni, il tuo ricorso è nullo. Lo puoi fare lo stesso, ma sapendo che non avrà alcun valore.

        Tonino sta raccogliendo firme sapendo che non serviranno a nulla, ma non perché il quesito sia anticostituzionale, ma semplicemente perché i termini temporali di legge non vengono rispettati.
        Non c’entra il vuoto legislativo, ma la legge 352/1970 che stabilisce dei vincoli temporali per la presentazione dei quesiti e delle firme autenticate.

        • Ineccepibile, caro Marco, infatti i referendum per me hanno perso il significato costituzionale, sono più dei sondaggi.
          Tonino raccoglie firme proprio in questo senso, per sventolare carta straccia dal punto di vista del referendum in sé, ma molto utile per la campagna elettorale.

          p.s. mi hanno ricancellato (non solo censurato) dalla Piromallo
          e io riscrivo 😀

          piromalla1

  1. RENZO mi scuso se approfitto della tua pazienza ma dopo piu di trentanni di lingua francese sto perdendo il senzo delle parole italiane .
    Oggi leggendo il giornale ho letto che il TROTA dichiarava che lui non aveva “PRESO” un euro
    ma potresti chiarirmi se tra la parola “PRENDERE” e “RICEVERE” c’é qualche differenza??????

    • A Marco ho appena replicato così:

      Marco, guarda che la faccenda è molto più semplice: per la Ravera basta la metafora della volpe e l’ uva, ed è già tutto molto più chiaro 😉

      Ciao

      p.s. adesso non ne ho voglia e tempo, ma la Piromallo ha scritto un…. bohh contro troll e menate varie: “Il bon ton della rete” che chiude così: “Ma non intristisce, in questi tempi di crisi nera, vedere tanta gente così incazzata. Sorridiamo, tolleriamo… si vive meglio, o no?” A me intristisce vedere che una miserabile (intellettualmente) come lei abbia spazio, e forse pure seguito, non di certo per meriti acquisiti sul campo, alla luce delle puttanate che scrive e delle censure regalate a chi la coglie con le dita sporche!
      http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/04/04/della-rete/202346/

      • miracolosamente scampato alla censura generale (è bastata una mail incazzata, boh), mi hanno prontamente censurato un commento alle piromalle dove le prendevo bonariamente in giro sula necessità di essere in due a tenere un blog di tale efferato livello. Però sono geniali, nel loro genere ultratrash e vippaiolo.

        • Avevo messo un commentino pure io, vado a vedere se c’è ancora.
          Non l’ avevo salvato ma era ancora in clipboard 😀

          Ma che bravini, mi hanno censurato senza nemmeno il Guest
          piromalla

          Mi sa che riposto il link

  2. RENZO ma cosa succede in italia tutti i politici che si fanno la casa vengono “foraggiati” a loro insaputa .
    se per caso conosci qualcuno la mia ha 35 anni e a bisogno di qualche ritocco sono disponibile a votare per loro (a voce) grazie in anticipo

    • Purtroppo non è così semplice, un voto si compra per meno.
      Non so se qualcuno ha già pensato ad un tariffario, o al borsino dei voti 😀
      Tipo… “a quanto sta oggi un voto per le amministrative?”

  3. Caro Renzo, non mi rimane che piangere sulle spalle di questo sito!
    Giulietto Chiesa mi ha censurato per ben tre volte!
    Ho commentato (forse in modo provocatorio!) una risposta di Chiesa ad un commento di un suo lettore. Ecco cos’è successo! Tu, Renzo, non stare a vedere se il mio commento ha o non ha attinenza con quello che Chiesa ha scritto; è stato un modo più che altro per ricordare a questo personaggio inquietante i suoi trascorsi politici e giornalistici!

    “Giulietto Chiesa 19 ora fa in risposta a raffaele43”

    “Così rispondeva Chiesa a raffaele43
    Cosa le fa pensare che io voglia scagionare i partiti di sinistra? Io non li scagiono affatto. Sono corrotti anche loro. Soprattutto sono ignoranti. Infatti non sapevano niente del nostro debito e hanno taciuto disciplinatamente, fino a che Goldman Sachs glielo ha fatto esplodere sotto il naso. ”

    Io poi a mia volta commentavo così la risposta di Chiesa:

    “Tu non vuoi giustificare la sinistra, questo lo si è capito (sei fatto della stessa pasta!), però hai creduto sempre di poter giustificare tutti i capi comunisti che hanno reso questo mondo una mer.da. Da giornalista e da corrispondente hai giustificato tutte le dittature! Per te infatti a far saltare le Torri Gemelle sono stati i servizi segreti americani, e suppongo che tu li ritenga anche responsabili degli attentati alle stazioni di Madrid e della metropolitana di Londra!
    Di Pietro poi è un truffatore, anche se ti ha fatto eleggere al Parlamento europeo (non mi dire che la gente avrebbe potuto votare per te e per Occhetto!); così pretendevi una parte dei finanziamenti arrivati a Di Pietro. Insomma quando c’è da avvantaggiarsi delle leggi da terzo mondo che vara lo stato italiano, non ti fa schifo goderne i vantaggi e i privilegi! Tant’è che percepisci da un sacco di tempo diverse pensioni, senz’altro quella da giornalista e quella come ex membro del parlamento italiano ed europeo. Queste sono quelle certe! C’è qualche altra cosa che dobbiamo sapere?

    Ma che giornalista sei Chiesa, se censuri la risposta ad un tuo commento? Addirittura è in attesa di approvazione. Sedici ore per decidere se pubblicarlo! ”

    Commento censurato dal nostro democratico Chiesa e dai bravi “giornalai” de IL FATTO.

    • Cioè Giulietto dice che la sinistra non sapeva niente del debito pubblico italiano? Se ne parla e scrive ovunque da decine d’ anni e la sinistra non s’era accorta di niente, glielo ha fatto esplodere la Goldman Sachs sotto il naso: si saranno presi paura del botto? 😀
      Vabbè che è invecchiato, ma non credevo così tanto.
      Di Giulietto ci sarebbero molte altre cose, non tanto da sapere, quanto da scompisciarsi di risate.
      Qui nel blog ho scritto un post su Giulietto, non so se l’ hai visto.
      Ormai lo invitano solo a programmi comici (la Guzzanti) o quando ci sono dei misteri e complotti, serve sempre qualcuno con idee strampalate per far ridere.
      Ogni tanto lo prendo un po’ in giro pure io, così, come passatempo.

  4. http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/04/03/azienda-ereditata-curia-rifiuta-miliardo-cosi-abbiamo-salvato-posti-lavoro/202001/

    AntiTrolls 6 minuto fa
    Attenzione troll! 7 account falsi su facebook per postare su qeusto forum.
    Pastasciutta, Nicholas Davis IV, salvateilsoldatozadok, Andrea Persi, Goccia, Maria di Monaco, Smashcapitalismus
    e ancora: Amistad – Ester – Fulvio Valsecchi – zar9 – Mariella Colombo,
    lauranotav – laura carlucci- silvia devecchi- ilribelle – mariuccia74 etc..etc…
    sono tutti la stessa persona, si apprezza i post da solo ed in genere offende
    o svolge attività di insulto verso altri utenti.

    Occhio ai furbini del forum… (ma nemmeno poi tanto) ed eventualemente segnalate il post,i moderatori dormono

    ***********

    Occhio eeeh ? 🙂

  5. RENZO gli avevo scritto (grosso modo) che il lavoro bisogna cercarlo e non aspettando a casa che ti venga a cercare (il lavoro) vedi corriere dove diceva che restano piu di 500.000 posti di lavoro per mancanza di qualificazioni .
    io ho preso la valigia dalla toscana,poi brescia, poi la francia,senza mai restare senza lavoro;
    esempio a milano guadagnavo 36000 mila lire al mese e ne pagavo 25000 di pensione ma ho tenuto duro ,
    ma forse altri tempi oggi meglio restare al caldo nelle braccia della cara mamma fin che dura.
    forse il mio fare era dovuto che io non ne avevo una.

    • Non avranno apprezzato il fatto che sei andato a cercare il lavoro dov’era, non trovo altre ragioni per censurarti il commento.
      Son strani, non si capisce che cosa avresti violato e come.

    • @ Claudio

      Probabilmente ti hanno censurato perche` hai smontato uno dei “cavalli di battaglia” dei parolai Radical-chic, che dicono sempre che l’Italia e` la porzione di pianeta piu` invivibile dell’intero universo (o multiverso) e non fanno o dicono nulla per migliorare la situazione (loro o di altri), e il “Fatto(ne) Quotidiano” e` uno dei maggiori rappresentanti(anche se loro non amano essere definiti “Radical-chic”) di questa tendenza di questi “rivoluzionari solo a parole” o in alternativa “rivoluzionari solo su Internet”.

      E chi dice queste cose e` uno che non nega l’esistenza del precariato e delle migliaia di problemi che ci sono in Italia (purtroppo).

  6. RENZO C ma il FATTO o la RAVERA sono razzisti (cioé contro chi risiede all’estero) perche ho scritto due post uno quasi gentile,uno invece ho risposto alle cazzate che racconta (‘in forma corretta),nessuno dei due é stato publicato ,peggio che la censura fascista .
    voglio provare a scriverne uno cosi”viva la verita sacrosanta di travaglio” pensi che passi?????

  7. ANCHE ANONYMOUS si lamenta de IFQ

    “PIU’ DI UN MILIONE A BARCELLONA MANIFESTANO PER UNA CATALOGNA LIBERA…qui nessun media ne parla!a.n

    Attività chiuse all’85%
    piazze di tutte le città piene
    vie in piena
    polizia bloccata dalle barricate
    questa è la spagna oggi
    giorno dello sciopero generale.
    In Italia nessuno ne parla
    ne il Fatto, ne Repubblica
    e neanche la nota agenzia Ansa.
    Meglio non far sapere
    che la gente stufa si può ribellare”

    http://www.facebook.com/operation.payback.ita/posts/382728951759571

      • Il film non l’ ho visto, ma sono gli appunti che il Dott. Casarrubea fa al giornalismo che mi premeva sottolineare.
        “I cento passi”, che invece ho visto, lo critica negli aspetti della figura di Peppino Impastato che emergono dal film, aspetti che secondo lui non c’erano proprio: “…per amore di un modello estetito e politico precostituito erano state attribuite al militante di Democrazia proletaria una scuola e una cultura moderata e appiattita che Peppino Impastato non aveva proprio.”
        Tieni presente che il Dott. Casarrubea è di Partinico, quelle storie le conosce piuttosto bene e di prima mano.

    • Ho letto l’articolo di Casarrubea, l’ho trovato molto interessante. Comunque gia` il mio professore di Storia Contemporanea ci aveva detto (a noi suoi studenti) di diffidare dei giornalisti che si improvvisano storici, pure se si chiamano Montanelli o Pansa.

      Sul Fatto Quotidiano che perde copie io dico: se anche le trasmissioni come “Servizio Pubblico”(“Pubblico” de che?) e “Ballaro`” perdono ascolti ci sara` un motivo (e non e` solo l’assenza di Berlusconi, a mio modesto parere).
      Il guaio e` che purtroppo parecchi ragazzi della generazione (sono nato nel 1987, quindi non sono tanto vecchio) vedono ancora “Il Fatto” come il Vangelo e Travaglio come Gesu` Cristo sceso in terra.

      • Di Pansa posso dire che i fatti romanzati nella trilogia sulla resistenza in Emilia prendono spunto da avvenimenti certi di cui ho anche testimonianza diretta.
        Che poi abbia scritto quei libri per vendetta è un altro paio di maniche, ma i fatti restano.
        In periodi di grandissimi cambiamenti come la fine di una guerra, avvengono quasi sempre delle vicende mostruose dove la politica in certi casi c’entra poco o niente: si consumano vendette private, si arraffa ciò che è a portata di mano ecc.. ecc..
        Quello che avvenne nel triangolo della morte è una pagina nera della resistenza, ma se tentare di nasconderla è da ipocriti, enfatizzarla come ha fatto Pansa sa di vendetta.
        Ignorarla però sarebbe un errore.

    • un commento che m’è piaciuto:

      “Romanzo di una strage è un film vero che mette a nudo la politica di quel periodo, quando, dopo il boom economico (miracolo Italiano)dei primi anni sessanta, la classe non solo politica voleva stazionarsi ai posti comando… come sta succedendo ora 2012.).. Oltre al nascere dei sessantottini, erano presenti nello scenario politico di protesta anche gli anarchici, i quali si contrappongono ai movimenti di estrema Destra, foraggiati dal potere dei “Revanscisti”.

      A Presidente della Repubblica Italiana c’è uno scialbo Saragat che i poteri forti potevano girarlo come volevano…

      Nel 1968, cade il Governo Aldo Moro, subentra il Governo Mariano Rumor, destra DC, Emilio Colombo (Tesoro), Franco Restivo (Interni), e Ministro degli Esteri è Aldo Moro, di cui nel film, il regista M.T. Giordana dà una rappresentazione non del tutto corrispondente alla personalità dello Statista.

      Il film mette a nudo la realtà di quel periodo confuso, pericoloso, in cui furbi e furbetti fanno pagare il conto agli innocenti e alla Società.

      Dal film si staglia la stima tra l’anarchico Pinelli che aspira a una Anarchia matura e la bella figura del servitore della Democrazia, il Commissario Luigi Calabresi, i quali vengono eliminati dalla stessa matrice che guarda in faccia solo al Potere spianando la strada a morti innocenti: in nome della RAGION di STATO!

      Un film da portare subito in TV, nelle scuole, affinché i martiri non siano vissuti invano…

      Un film che a suscitato l’applauso spontaneo di molti spettatori.”

    • Ciao a tutti, arrivo qui… chissà da dove… 😉
      Volevo inserirmi per dire una cosa che da tempo penso e che ritrovo confermata nell’articolo del dott. Casarrubea.
      La mancanza di “onestà intellettuale” ha profonde radici sul territorio nazionale. E quando qualcuno ha avuto l’ardire di affrontare certe realtà è stato censurato senza tanti complimenti. Mi riferisco ad un periodo storico di molto antecedente al vostro riferimento. Parlo del 1865 e della tanto strombazzata unità d’Italia. La censura fu fatta al film del 1999 di un “certo” Sig. Pasquale Squitieri: “Li chiamarono briganti”.
      http://it.wikipedia.org/wiki/Li_chiamarono…_briganti!
      Sembra uno sport nazionale fare giornalismo e storicismo sempre all’ombra di certi protettori…

      • Se per buona educazione non si chiede l’ età di una signora, perchè ciò non vale anche per gli uomini?
        Sono nel mezzo del cammin di mia vita, almeno spero.
        Ma in concreto, cosa ti cambierebbe sapere il numero?
        E poi non ho una data di nascita, ho una data di ritrovamento nel cassonetto 😀

        Ciao

      • Ti metti a civettare anche tu sull’eta! Eppure sono sicuro che sei un maschiaccio!
        Comunque ho capito che non sei giovanissimo, ma neanche si può dire che tu sia vecchio. Ma dimmi sei uno dei servizi segreti, infiltrato tra i commentatori de IL Fatto, per distruggere il buon nome di questo glorioso giornale. E poi quel tuo dire per accenni… ho per le mani delle notizie!… poi vi farò sapere… chi te le passa queste notizie riservate!!!
        Ciao

        • Sono maschio? Aspetta che controllo… Si, direi di si, senza dubbio 😀
          Non mi sono messo a civettare sull’ eta’, e’ che trovo sia ininfluente, sono i contenuti la parte importante, sempre se ci sono, ovviamente.
          Ma servizi segreti de che?
          La facenda dei resi del FQ e’ accessibile a chiunque, basta aver voglia di cercare.
          L’ altra “notizia” e’ anch’ essa sotto gli occhi di tutti, basta vederla, leggere qualche info e poi chiedere a chi di dovere.
          Poiche’ non sono io una priorita’ nemmeno per me, prima di pubblicare aspetto una risposta che puo’ arrivare o no, puo’ chiarire o no…. insomma, mi sembra corretto attendere, tutto qui.
          Quindi non c’e’ nessun mistero o soffiata, solo un minimo di correttezza da parte mia.

      • Dai Renzo, confessa!! Hai contatti con i servizi (chiamarli segreti è poco corretto, magari va meglio servizi deviati..).

        Io l’ho sempre sospettato, hai troppe info che ai comuni mortali è difficile reperire.. dai su su confessa!!! 🙂

        • Ebbene sì, maledetto Carter, mi hai scoperto ancora una volta: sono Stanislao Moulinsky in uno dei miei più abili travestimenti 😀

  8. E’ online Rutellone da Fazio ieri sera
    http://www.rai.tv/dl/replaytv/replaytv.html#ch=3&day=2012-03-31&v=117040&vd=2012-03-31&vc=3

    E’ un’ intervista comica, in decine di momenti.
    Fazio che dice “i partiti che utilizzano il rimborso elettorale per affari immobiliari”: chiedere a Tonino il trattorista forse era meglio.
    Non male anche la vigliaccata di tirar fuori lo stipendio di Fazio, una minaccia nemmeno tanto velata.
    Ma Rutellone ne dice talmente tante in così pochi minuti che, volendole citare tutte, servirebbe un libro: paragoni improbabili con Obama o Israele, sue leggi memorabili che hanno cambiato l’ Italia per sempre (un albero per ogni bimbo e l’ emendamento “prese di corrente nei giardini pubblici”)… una marea di cazzate per distogliere l’ attenzione dal fatto che Lusi l’ ha fregato.
    In pratica Rutellone tenta di fare la stessa cosa con noi, ci distrae dal furto subito, visto che erano soldi nostri: se Lusi non li rubava, ci sarebbe stato il “lieto fine” o il lieto fine era che se li teneva la defunta margherita?

    Memorabile il finale dell’ intervista, quando Rutellone cita le prime parole di Gesù nel Vangelo di Giovanni. Dice Gesù: “Che cosa cercate?”

    A Ruté, io sto a cercà un bastone, vedi tu… 😀

  9. complimenti renzo, questo è un pezzo da manuale! l’accostamento ironico tra ifq e sel è un esempio di satira che il buon (!) travaglio ormai si sogna di notte 😉
    ma bando alle ignobili sviolinate e passiamo ai fatti: anche io all’inizio ritenevo il fatto un quotidiano di sinistra, sia pure non la sinistra canonica rappresentata dalla galazzia ex pci. molti giornalisti, direttore compreso, provengono da quell’area e lo stesso travaglio, pur dichiarandosi liberale e non di sinistra, verso la sx aveva un debito di riconoscenza per essere stato portato agli onori della cronaca poprio da personaggi riconducibili a quell’area politica. ma naturalmente chi si basa solo sulle vendite e non su finanziamenti esterni (così vogliono far credere) deve diversificare l’offerta, appiattirsi solo verso una determinata ideologia non porta audience e quindi perchè non raccogliere tutto il popolo antiberlusconiano di dx, centro , sx, sopra sotto e persino dalla quarta dimensione costruendo un patchwork ideologico onnicomprensivo in cui metterci di tutto e di più? questo ha portato bene fino a quando c’è stato berlusconi, ma una volta tolto il loro bersaglio preferito ecco che i dardi hanno cominciato a essere lanciati a vuoto. ci vorrebbe un nuovo nemico da prendere di mira, ma non è facile sostituire il cavaliere arrapato, ci provano con la fiat ma è un obiettivo debole. e allora che fare? l’unica cosa per salvarsi le chiappe è cercare di diventare il punto di raccolta per tutti gli orfani della sx estrema ormai allo sbando, visto che i loro giornali chiudono o sono alla fine, i loro partiti idem, e allora come il buon (!) di pietro, ecco una specie di ideologia di sx posticcia che puzza tanto di patacca. ieri il partito in cui si riconoscevano di più era idv, oggi sel, domani chissà, ma un punto di riferimento devono averlo altrimenti i loro lettori non saprebbero che fare.
    a mio parere il fatto, idv, sel e anche grillo, sono dei mostri, mostri creati dalla sx italiana stessa, che ora se ne pente e cerca di metterci una pezza. mi ricorda certa politica estera americana, che per combattere il nemico del momento non ha esitato a creare o rafforzare mostri rivelatisi peggiori poi del nemico originario: saddam hussein, noriega, bin laden ecc. ecc. mostri che poi sono stati costretti loro stessi ad abbattere!

    • Ti ringrazio, questo è il primo dei due post che anticipavo ieri, per il prossimo attendo qualche giorno ancora, e le ragioni dell’ attesa saranno nel post stesso.
      Come ha scritto Marco Demmini ieri, continuano a censurare chi nei commenti è troppo incisivo, forse perchè temono il risveglio dell’ uligano.
      E l’editoriale di ieri di Travaglio pare confermare questa ipotesi: l’ uligano deve ridere, non deve pensare.
      Travaglio però non si accorge, o forse non gli importa, che oggi è davvero molto più cabarettista che giornalista, solo che non fa ridere.
      E adesso ci sarebbe anche ben poco da ridere, perchè una recessione al 2% è drammatica.

      Il parallelo che fai con i mostri prima sostenuti e poi abbattuti dagli USA può starci, però credo che che il livello politico italiano sia assai inferiore, sia per lungimiranza che per strategia: sono un branco di babbuini autoreferenziali, fra i quali è improbo pescarne uno intelligente e onesto.
      Vedere e ascoltare ieri sera con quanta protervia verbale il Rutellone tentava di giustificare che non capisce una fava e come Lusi glielo ha messo in quel posto (resterà agli annali l’esibizione dell’ inutile papellone), ci dà la misura di che gente sia, e non dimentichiamoci che questo poveretto era il candidato leader del centrosinistra: pensa un po’ come siamo messi, perchè usare “eravamo” non è pertinente.
      Poteva vincere lui oppure il banana: mica male come scelta, poi si stupiscono se il mio partito continua a crescere.

      Ahh, qual’è il mio partito? il MATA 😀

      p.s. ne approfitto per segnalare l’ intervista di Gabriele Paradisi (autore di “Periodista, di la verdad!”“) a Enrix sul tema della trattativa, la nuova parola/tormentone di Travaglio, visto che papello ormai è chiaro non paga più: E’ FASULLO!

        • E’ Marco che ha scritto che gliel’ hanno censurato, non avevo motivo di dubitarne.
          Dove l’ aveva scritto? Da Travaglio?
          Magari lo hanno riesumato, sono più propenso a credere a Marco che al Tossicodipendente.

      • Veramente sono io che l’ho ripostato (volevo farmi lo screenshot), ma il secondo messaggio non è stato stranamente censurato. 🙂

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